Lorenzo Bona, 49 anni,cagliaritano con il doppio passaporto di Italia e Stati Uniti, si è trasferito nell'Indiana, a Kendallville (a 240 chilometri dalla capitale Indianapolis) con la moglie Laura e i tre figli. Una scelta di vita, una sfida in un mondo nuovo totalmente diverso dal contesto italiano. Bona, laureato in Scienze Politiche all'Università di Cagliari, ha conseguito un dottorato di ricerca in economia. Ha scritto articoli e curato pubblicazioni su temi socio-economici. Con la sua società, la Limestone Economics, svolge negli Usa un'attività di consulenza rivolta specialmente ad aziende italiane del comparto dei materiali per l'edilizia e per l'interior design, che puntano all'internazionalizzazione e allo sviluppo nel mercato americano.

Come si vive nell'Indiana la vigilia del voto per le presidenziali?

"Con il tradizionale spirito pragmatico e senso civico. Cioè con molta attenzione all'emergenza sanitaria creata dalla pandemia in corso, ma anche ai temi dell'economia e del lavoro".

L'emergenza sanitaria può condizionare l'esito del voto?

"Mi stupirei del contrario. Le cronache politiche dei mass media sembrano privilegiare questo tema e dare meno risalto ad altre tematiche".

Come è l'attuale situazione sul fronte del Covid? Quali sono le misure varate dalle autorità?

"Considerate nel contesto di una situazione totalmente inedita, quelle sinora attuate mi sembrano misure di buon senso, improntate ad una grande cautela e orientate in primis alla protezione della salute delle persone. Tutto ciò tentando di conciliare questi provvedimenti, che all'inizio della pandemia si sono tradotti anche in un periodo di parziale lockdown, con il rispetto della libertà e del senso di responsabilità dei singoli, delle imprese e delle diverse comunità".

Il vincitore delle presidenziali quali risposte dovrà dare agli americani?

"Penso che in fondo la domanda politica di base degli americani sia simile a quella presente in tutte le democrazie ed economie avanzate: quella di conciliare al meglio obiettivi di efficienza con obiettivi di equità".

Di che cosa hanno maggiormente bisogno in questo momento i ceti sociali più in difficoltà?

"Come in altre parti dell'Occidente, i ceti sociali più deboli credo che abbiano bisogno di contesti che alcuni economisti, penso al Premio Nobel Edmund Phelps, potrebbero sintetizzare nell'idea di 'good economy': un'economia più performante, creativa, dinamica in cui tutte le persone possono auto-realizzarsi in una prospettiva di crescente mobilità e inclusione sociale. Sono esigenze molto simili a quelle rappresentate in Italia da economisti come Luigi Paganetto e Pasquale Lucio Scandizzo, e in Sardegna da Gianfranco Sabattini".

Quali sono le principali emergenze?

"L'emergenza sanitaria connessa al Covid ha avuto come grande riflesso un'emergenza economica e sociale. Fortunatamente l'economia statunitense sta dando segnali di grande vitalità e resilienza e il mercato non ha perso tutta la sua capacità di produrre ricchezza e attrarre investimenti dall'estero, come ad esempio quelli legati al made in Italy. In questo senso il rilancio e il rafforzamento dell'economia continua ad essere un argomento estremamente importante per molti americani, come pure il dibattito legato al clima, alla sanità e all'istruzione".

Trump e Biden, due personalità diverse, con idee e ricette differenti. Con un elemento in comune: sono entrambi espressioni di lobby, gruppi di potere, interessi consolidati.

"Non ci trovo nulla di strano. D'altra parte la politica, in contesti democratici, è il campo naturale in cui emergono una serie gruppi portatori di interessi più o meno in contrasto".

Lei come voterà?

"Al di là delle mie preferenze, penso che il voto a molti americani ponga un dilemma che in estrema sintesi può essere riassunto così: se avere, con il candidato repubblicano, una politica di riduzione di imposte e di crescita economica o se avere, col candidato democratico, politiche più inclusive in campo sanitario e di diritti civili. Chiunque vincerà, l'America rimarrà comunque un paese straordinario, dinamico e bellissimo".
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