Sarebbero 214mila gli utenti di Facebook attivi in Italia di cui il social network avrebbe "condiviso i dati in modo improprio con Cambridge Analytica".

A una settimana dello scoppio dello scandalo che ha travolto la società fondata da Mark Zuckerberg, la compagnia statunitense ha cercato di fare chiarezza sul numero di account violati.

Complessivamente sarebbero 87 milioni (e non 50) gli utenti i cui profili di Facebook sarebbero utilizzati per inviare messaggi di propaganda elettorale a favore di Donald Trump durante la campagna per le presidenziali del 2016.

Di questi oltre 70 milioni sarebbero account statunitensi.

Più di 200mila gli utenti italiani: un dato ottenuto sommando il numero le persone (57) che hanno installato l'app di Aleksandr Kogan - il ricercatore di Cambridge Analytica - e gli amici potenzialmente impattati (214.077).

"Sulla efficacia dei messaggi e sul tipo di dati che Analytica ha avuto, stiamo ancora indagando e ci vorrà del tempo. Ma per ora possiamo dire che quello è il numero di persone che in teoria potrebbero esser state raggiunte", ha dichiarato il Ceo di Facebook.

Zuckerberg sarà chiamato a testimoniare di fronte alla Commissione dell'Energia e del Commercio della Camera degli Stati Uniti mercoledì prossimo per parlare di "uso aziendale e della protezione dei dati degli utenti".

(Unioneonline/F)

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