Il presidente Donald Trump sapeva dei rapporti tra la Russia e il generale Michael Flynn eppure ha aspettato settimane per allontanarlo.

A dirlo è Sally Yates, ex segretario alla Giustizia (fatta fuori da Trump pochi giorni dopo l'insediamento).

Torna così alla ribalta lo scandalo delle relazioni tra il consulente alla sicurezza Flynn e l'ambasciatore di Mosca negli Stati Uniti, Sergei Kisylak, prima che il tycoon vincesse le elezioni.

Flynn era "vulnerabile" ha detto la Yates, in udienza oggi davanti alla Commissione del Senato, "avrebbe potuto essere ricattato dai russi".

In molti, stando alla testimonianza, avevano avvertito Trump di non metterlo in un ruolo chiave sulla sicurezza per questo motivo. Persino l'ex presidente Barack Obama.

Ma i suggerimenti non sono stati accolti, almeno finché Flynn non ha ammesso di aver mentito sui colloqui con l'ambasciatore russo costringendo la Casa Bianca ad allontanarlo.

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