Possibile svolta nella vicenda giudiziaria Thyssenkrupp.

Il tribunale tedesco di Essen ha infatti dichiarato "ammissibile" l'esecuzione della sentenza di condanna emessa dalla Corte di Assise di Appello di Torino il 29 maggio 2015 nei confronti di Harald Espenhahn, ex ad di Thyssenkrupp, e del manager Gerald Priegnitz.

I due manager tedeschi, nonostante la condanna, non hanno ancora subito ripercussioni, trovandosi, appunto, fuori dall'Italia.

Il pronunciamento, però, segna un "passo in avanti" nel caso, iniziato con il tragico rogo del 5 dicembre nello stabilimento torinese dell'acciaieria, dove rimasero uccisi sette operai.

La sentenza è stata anche commentata dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

"Sta circolando la notizia di un presunto arresto dei due manager della ThyssenKrupp condannati in Italia nel 2015 per il rogo allo stabilimento di Torino. Non è così, però possiamo dire che la sezione esecuzioni penali del Tribunale di Essen ha dichiarato ammissibile l'esecuzione della sentenza emessa dalla

Corte di Assise di Appello di Torino il 29 maggio 2015 nei confronti di Harald Espenhahn e di Gerald Priegnitz", ha chiarito il Guardasigilli.

Che ha aggiunto: "Ne sono stato informato ieri per le vie diplomatiche. Ma non è finita, i due condannati hanno impugnato il verdetto. Continueremo a monitorare giorno per giorno la vicenda e terremo informati tutti voi e soprattutto le famiglie".

(Unioneonline/l.f.)
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