Il premier populista ceco Andrej Babis perde il primato alle elezioni legislative: con il

98% delle schede scrutinate, il suo partito è arrivato secondo con il 27,39%. Alle spalle per un soffio della coalizione di centrodestra Spolu (Insieme), che ha ottenuto il 27,5%. Terza la coalizione dei Pirati, Sindaci e Indipendenti con il 15,4%.

Poi ci sono gli estremisti di Libertà e democrazia diretta (Spd) arrivati al quarto posto con il 10%. 

I democratici sociali (Cssd), l'ex partner di governo minoritario di Babis, ed i comunisti (Kscm) non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%. 

I seggi elettorali si sono chiusi oggi alle 14 nel Paese, dove oggi e ieri circa 8,5 milioni di aventi diritto sono stati chiamati alle urne per scegliere i 200 deputati del parlamento per i prossimi 4 anni. In lizza 22 partiti, movimenti e coalizioni con oltre 5.000 candidati, con un’affluenza alle urne che è stata del 64,7%.

A pesare su Babis, che partiva favorito secondo tutti i sondaggi, sono state le accuse che lo compromettono, compreso il recentissimo scandalo dei Pandora Papers che denunciano presunti conti offshore con i quali avrebbe acquistato nel 2009 vari beni immobili in Francia, per un valore compreso fra 15 a 22 milioni di euro. A fargli perdere alcuni punti sono stati anche i passi falsi durante la pandemia da coronavirus che hanno portato la Repubblica ceca ai primi posti nel mondo per percentuale di morti.

(Unioneonline/v.l.)

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