Era stato rapito 30 anni fa. Ma è riuscito a disegnare una mappa del villaggio della sua infanzia, l’ha postata sui social, ottenendo poi le indicazioni giuste per riuscire a individuarlo, a tornare e a ritrovare la madre biologica.

L’incredibile e toccante vicenda arriva dalla Cina. Protagonista un uomo di nome Li Jingwei, che –riferisce la Bbc – aveva solo quattro anni quando venne attirato fuori da casa sua e venduto a un giro di traffico di bambini. Un fenomeno molto frequente in Cina, tanto in passato, quando al tempo presente. 

Il 24 dicembre scorso Li – che negli anni ha invano chiesto ai suoi genitori “adottivi” di aiutarlo a cercare le sue origini – ha pubblicato su un'app di condivisione di video, Douyin, la mappa del piccolo centro dello Yunnan dove era nato, realizzata grazie ai ricordi di quando era piccolo.

Lo schizzo è stato ripetutamente condiviso ed è poi arrivato sotto gli occhi della polizia, che è riuscita ad associarlo a un piccolo villaggio, dove decenni fa era stata appunto presentata la denuncia di scomparsa di un bambino.

In questo modo Li Jingwei ha potuto riabbracciare la sua vera mamma, confermata come tale anche dal test del dna.

"Trentatré anni di attesa, innumerevoli notti a sognare e finalmente una mappa disegnata a mano dalla memoria", ha scritto Li sul suo profilo Douyin. "Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato a ricongiungermi con la mia famiglia".

(Unioneonline/l.f.)

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