"Le Curie non vogliono collaborare con noi. È vergognoso".

Con questa accusa Marie Collins, ex vittima di abusi sessuali da parte un prete, si è dimessa dalla Commissione vaticana per la tutela dei minori che subiscono molestie da esponenti del clero cattolico.

Lo ha annunciato lei stessa in una lettera diffusa via Twitter. "Ci sono state battute d'arresto costanti", si legge, "per la resistenza al nostro lavoro".

La Collins era stata una delle fondatrici del tavolo di controllo, voluto da Papa Francesco nel marzo 2014. Ma a tre anni dall'apertura dei lavori la commissaria irlandese si dice "frustrata" per come sono gestite le cose.

"Le nostre raccomandazioni, denuncia la Collins, vengono ignorate, anche se tutte sono state approvate prima dal Pontefice".

Come la proposta di aprire un tribunale per i vescovi negligenti, annunciata nel giugno 2015. "Sono stati trovati problemi legali non meglio specificati, e così il tribunale non è mai stato istituito".

Dopo il passo indietro, la donna ha accettato di continuare a collaborare con l'istituzione, ma solo dall'esterno.
© Riproduzione riservata