Come gli Usa hanno chiuso la rappresentanza consolare cinese di Houston (Texas), così la Cina ha ordinato la chiusura del consolato americano di Chengdu. È questa la motivazione con cui il ministero degli Esteri di Pechino spiega in una nota la decisione diramata stamattina.

Il documento è stato già notificato all'ambasciata degli Stati Uniti. La Cina, si legge, "ha deciso di revocare la licenza per l'istituzione e il funzionamento del consolato generale degli Stati Uniti a Chengdu e di presentare i requisiti specifici perché il consolato generale fermi tutte le attività".

La querelle era cominciata il 21 luglio, continuano le autorità cinesi, quando gli Usa "hanno provocato unilateralmente l'incidente, chiedendo all'improvviso alla Cina di chiudere il consolato generale di Houston, in grave violazione di diritto internazionale e norme di base delle relazioni internazionali e delle disposizioni pertinenti del trattato consolare sino-americano, danneggiando gravemente le relazioni sino-americane".

La situazione attuale tra Cina e Stati Uniti "è qualcosa che la Cina non vuole vedere e la responsabilità pesa esclusivamente sugli Stati Uniti. Invitiamo ancora una volta gli Usa a revocare immediatamente la decisione errata e a creare le condizioni necessarie per il ritorno alla normalità delle relazioni bilaterali", conclude la nota.

(Unioneonline/s.s.)
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