Domani è in programma una nuova udienza per Patrick Zaky, lo studente egiziano iscritto a un master dell'università di Bologna e detenuto ormai da un mese e mezzo nel suo Paese.

"Vorremmo tutti che fosse quella decisiva. Non è possibile che Patrick passi un solo giorno in più in carcere", dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia.

"Abbiamo lanciato già nei giorni scorsi un appello al governo egiziano, affinché rilasci i prigionieri di coscienza e quelli in detenzione preventiva, come nel caso di Patrick. Ci dicono inoltre che il ragazzo soffre di asma e quindi è un soggetto a rischio che mai dovrebbe stare in un luogo insalubre come le prigioni egiziane", prosegue Noury.

(Unioneonline/L)
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