Primi effetti delle norme post-Brexit, con una serie di stop alle dogane che, secondo la Coldiretti, rischiano di scatenare una guerra commerciale con in pericolo 3,4 miliardi di esportazioni agroalimentari Made in Italy in Gran Bretagna.

Come segnalato proprio dalla Coldiretti, i doganieri olandesi hanno proceduto, nelle ultime ore, al sequestro di panini al prosciutto ai viaggiatori in arrivo dalla Gran Bretagna.

E ora l'allarme è proprio sui pericolosi effetti del "caso panino": in base alle norme post-Brexit, dall'1 gennaio 2021 non è più possibile portare nell'Ue i cosiddetti Poao, prodotti di origine animale, come quelli contenenti carne o latticini sulla base del rispetto delle elevate norme sanitarie e fitosanitarie (SPS) dell'Ue.

La Gran Bretagna, ricorda la Coldiretti, si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti. Dopo il vino, che complessivamente ha fatturato nel 2019 sul mercato inglese quasi 771 milioni di euro, spinto dal Prosecco Dop, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna ci sono i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi, salumi e dell'olio d'oliva.

Importante anche il flusso di Grana Padano e Parmigiano Reggiano per un valore attorno agli 85 milioni di euro.

(Unioneonline/v.l.)
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