Si allarga sempre più il focolaio di Maiorca. Sono ormai oltre 700 gli studenti spagnoli, provenienti da otto diverse comunità autonome del Paese, che hanno contratto il coronavirus durante i loro recenti soggiorni nelle Baleari.

Lo riporta il quotidiano El Pais, sottolineando che cresce anche il numero di ragazzi in quarantena: ora sono 3mila, secondo i dati di ieri erano 2mila.

Il ministero della Salute ha confermato che sta monitorando il mega-focolaio ed ha individuato 268 studenti che si trovano ancora sull'isola e che avrebbero potuto avere contatti diretti o indiretti con i loro coetanei rientrati a casa e risultati positivi ai tamponi. 

Finora 33 di questi 268 studenti, precisa il Pais, sono stati trasferiti al Palma Bellver di Maiorca, un hotel a quattro stelle che si affaccia sul porto turistico dell'isola e viene utilizzato per accogliere i turisti che potrebbero essere entrati in contatto con persone positive al Covid o che hanno già sviluppato la malattia e devono essere poste in isolamento.

Dovranno trascorrere nella struttura un periodo di quarantena di dieci giorni. Chi non è stato trasferito resta sotto la stretta sorveglianza delle autorità sanitarie in attesa dell’esito degli accertamenti che determinino il grado di contatto avuto con i positivi.

Gli studenti erano tutti arrivati in vacanza tra il 12 e il 20 giugno, nessuno era vaccinato.

All’origine dei focolaio, feste nelle camere d'albergo nella zona della spiaggia di Llucmajor, gite in barca e un mega concerto Reggaeton che si è tenuto nell’arena per le corride dei tori di Palma di Maiorca.

Già è stato aperto un fascicolo contro gli organizzatori del concerto, mentre si indaga su nove hotel di Llucmajor.

(Unioneonline/L)

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