La variante Delta continua la sua corsa un po’ in tutto il mondo, e costringe diversi Paesi a ripiombare nel lockdown o quantomeno a rinviare le riaperture.

La maggiore trasmissibilità – secondo gli esperti doppia rispetto al SarsCov2 tradizionale – della mutazione del virus individuata per la prima volta in India fa segnare in diversi angoli del pianeta bilanci di contagi e vittime sempre più preoccupanti.

In Russia Mosca colleziona record su record di decessi giorno dopo giorno: l’ultimo oggi, con 144 vittime in 124 ore, il livello giornaliero più alto mai registrato in una città russa. Record venerdì anche a San Pietroburgo, con 107 decessi in 24 ore, e qui si giocherà un quarto di finale degli Europei di calcio. Le restrizioni, quasi tutte revocate alla fine dello scorso anno, per ora non tornano, ma le autorità stanno cercando di spingere tutti i russi a vaccinarsi.

Anche il maxi focolaio di Maiorca, in Spagna, è riconducibile alla variante Delta. La mutazione, insomma, sta ridando vigore e forza al virus. E preoccupa anche i Paesi in stato più avanzato nella campagna vaccinale. Israele ha dovuto reintrodurre l’obbligo di mascherina all’aperto. La Gran Bretagna è tornata in termini di contagi ai livelli di febbraio, con Boris Johnson che ha rinviato di un mese l’uscita definitiva dal lockdown. Particolarmente preoccupante la situazione nelle scuole, dove i contagi sono aumentati del 70% in una settimana costringendo 16mila alunni a restare a casa.

L’ultima notizia arriva dal Sudafrica, dove il presidente Cyril Ramaphosa ha imposto un nuovo lockdown di due settimane proprio per combattere la rapida diffusione della variante Delta. 

Lockdown sono stati reintrodotti anche in diversi Paesi del sud-est asiatico, a cominciare dall’Australia. Due settimane con ristoranti, bar e caffè chiusi, mentre ai cittadini è stato chiesto di restare a casa.

In Thailandia da lunedì tornano le restrizioni su ristoranti, cantieri e raduni, anche qui c’è da contenere una nuova ondata. Il premier Prayut Chan-O-Cha ha detto che prevede di riaprire completamente il Paese entro ottobre, ma ciò richiederebbe la vaccinazione di 50 milioni di thailandesi in 4 mesi.

Nella vicina Malesia, il primo ministro ha annunciato che continuerà il blocco nazionale in vigore da circa un mese e non ha fornito una data per la revoca delle restrizioni.

E sempre da lunedì entra in vigore il lockdown in Bangladesh: uffici chiusi per una settimana e trasporti consentiti solo per motivi sanitari. 

La variante Delta, identificata per la prima volta ad aprile, è la più contagiosa sinora individuata. Secondo l’Oms è presente in almeno 85 Paesi, e fa temere nuove ondate della pandemia che ormai ha ucciso quasi 4 milioni di persone nel mondo.

(Unioneonline/L)

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