Uno scandalo nella Diocesi polacca di Sosnowiec ha portato alle dimissioni del vescovo monsignor Grzegorz Kaszak, accettate oggi da Papa Francesco.

Nella cittadina di Dabrowa Gornicza, a casa di un prete è stata organizzata un’orgia gay. Il sacerdote in questione, Tomasz Zmarzly, guida la parrocchia della Beata Vergine Maria degli Angeli.

Il prelato è finito sotto inchiesta dopo che il festino omosessuale organizzato nel suo appartamento ha rischiato di finire in tragedia. Un giovane gigolò ha perso infatti i sensi dopo aver preso diverse pillole di un farmaco contro l’impotenza. Un altro gigolò, suo amico, si è preoccupato per le sue condizioni e ha allertato i soccorritori: ma quando i medici sono arrivati nell’abitazione, il parroco si è rifiutato di farli entrare e avrebbe anche ordinato al gigolò di andarsene.

Poco dopo è stata però allertata la polizia, che ha fatto irruzione con la forza e trasportato l’uomo d’urgenza in ospedale, quando era ormai privo di sensi dopo aver abusato di pillole contro l’impotenza. «L’evento – ha raccontato un testimone alla stampa locale – è stato organizzato dal prete ed era puramente sessuale».

Il vescovo Grzegorz Kaszak, 59 anni, che sovrintendeva fino ad oggi alla parrocchia del sacerdote coinvolto nello scandalo, ha scritto una lettera ai sacerdoti: «I recenti eventi a Dabrowa Gornicza ci hanno riempito di grande dolore, vergogna e rabbia per quanto accaduto lì - si legge -. Non sappiamo tutto esattamente, la procura sta indagando sul caso per violazioni del diritto civile, mentre la nostra commissione sta indagando sul caso per violazioni del diritto divino e canonico. Mentre scrivo queste parole, il lavoro è ancora in corso, quindi è difficile commentare cosa sia successo esattamente. Etichettare tutti i sacerdoti di Dabrowa Gornicza è sbagliato. Qualsiasi generalizzazione a questo riguardo è ingiusta». Poi si è dimesso.

(Unioneonline/L)

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