La sua è la storia di una donna che si è fatta da sola, partendo dal basso e riscattando in un colpo solo l'universo femminile e quello afro-americano.

Popolare, ricca, seguitissima e molto potente, nel mondo dei media e non solo: è Oprah Winfrey, la regina della tv, attrice, produttrice e imprenditrice che domenica scorsa ha trascinato e commosso il pubblico dei Golden Globes con un discorso in favore della parità di genere, dell'integrazione razziale e della libertà d'informazione.

Immediata l'ondata di tweet entusiasti, che dietro l'enfasi delle sue parole ha visto qualcosa di più, non ancora un discorso elettorale, ma, citando le sue parole, "un nuovo giorno all'orizzonte" e forse un'alternativa alla linea politica di Donald Trump che sta dividendo l'America in due fronti inconciliabili.

A convincere è la credibilità di questa donna, volto televisivo che per 25 anni ha saputo interpretare gli umori dell'americano medio dallo studio dell'Oprah Winfrey Show, insieme a un particolare carisma e a un talento su più fronti, capace di passare dalla tv al grande schermo - co-protagonista del riuscito "The Butler" e prima nel cast de "Il colore viola" - raccogliendo il consenso di critica e pubblico.

"Spero si candidi" ha commentato a caldo Meryl Streep, seguita dal parere più tecnico di Robert Shrum, il consulente democratico delle campagne elettorali di Al Gore e John Kerry, che crede possibile una sua candidatura, perché "la gente si fida di lei e non è una donna d'affari fasulla".

Più ironico il giudizio del democratico Khary Penebaker, che subito dopo l'intervento di Oprah Winfrey sul palco dei Golden Globes ha twittato: "In un discorso di 9 minuti, è stata più 'presidenziale' di quanto abbia fatto l'attuale occupante della Casa Bianca in un anno intero".

Da parte sua la Winfrey smentisce di esser interessata alla corsa presidenziale, ma è certo che i democratici faranno il possibile per farle cambiare idea e prima del 2020 ci sarebbe il tempo per prepararla al ring elettorale e circondarla di buoni collaboratori.

E oggi è arrivato anche il plauso della pupilla di casa Trump Ivanka, entusiasta del discorso ai Golden Globes.

Non mancano comunque pareri contrari a questa candidatura, e sono quelli di commentatori e frequentatori dei corridoi di Washington, perplessi all'idea di nuovi outsider della politica, quei non professionisti che potrebbero poi dimostrarsi inadeguati alla prova dei fatti.

E il riferimento all'attuale inquilino della Casa Bianca non è per niente casuale.

DONALD TRUMP - Immediata la reazione del presidente: "Oprah mi piace - ha dichiarato Donald Trump - ma non credo si candiderà alle presidenziali del 2020". Che poi si è detto certo di poterla battere: "Sì, la sconfiggerei e sarebbe molto divertente".

(Unioneonline/b.m.)
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