"L'odio si sta spostando nel mainstream, nelle democrazie e nei sistemi autoritari".

È l'allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha aperto con queste parole il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, lanciando una nuova strategia globale per combattere l'incitamento all'odio. Una piaga crescente, secondo Guterres, che ha "avvelenato" il dibattito sulle sfide cruciali come l'immigrazione.

"Stiamo assistendo ad una crescita di xenofobia, razzismo ed intolleranza - ha detto - compreso l'aumento di sentimenti anti-semiti ed anti-islamici".

Per di più, aggiunge, "alcuni importanti partiti politici e leader stanno tagliando e incollando le idee dai margini della società per la loro stessa propaganda elettorale", ha spiegato.

"Abbiamo visto come il dibattito sulla mobilità umana, per esempio, è stato avvelenato con false narrazioni che collegano rifugiati e migranti al terrorismo e li hanno trasformati in capri espiatori per molti mali della società".

Il segretario ha condannato "una campagna insidiosa per annegare il Global Compact sulla migrazione in un fiume di menzogne sulla natura e la portata dell'accordo".

(Unioneonline/D)
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