L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina: 141 Paesi hanno votato a favore, cinque i contrari e 35 gli astenuti. 

Per essere adottata, la mozione doveva essere approvata dai due terzi dei Paesi membri. L'esito è stato superiore a quella di una analoga mozione di condanna della Russia per l'annessione (incruenta) della Crimea nel 2014, che aveva ricevuto 100 sì, 11 no e 58 astensioni.

Il documento non ha valore legalmente vincolante ma è politicamente molto significativo. "Il messaggio dell'Assemblea Generale è forte e chiaro. Fermare le ostilità in Ucraina, ora. Far tacere le armi, ora. Aprire la porta alla diplomazia, ora", ha detto dopo il voto il Segretario Generale Antonio Guterres.

I cinque Paesi che hanno votato sono, oltre alla Russia, la Bielorussia, la Corea del Nord, la Siria e l'Eritrea. Fra i 35 astenuti c’è invece la Cina.

"Accolgo con favore la risoluzione dell'Onu, con una maggioranza senza precedenti. Ringrazio tutti e tutti gli Stati che hanno votato a favore. Hanno scelto il lato giusto della storia", ha twittato il presidente ucraino Zelensky. "In modo devastante per l'aggressore, l'esito del voto dell'Onu mostra in modo convincente che si è formata e sta operando una coalizione globale anti-Putin. Il mondo è con noi. La verità è dietro di noi. La vittoria sarà nostra!".

Prima del voto era intervenuto l’ambasciatore ucraino all’Onu Sergiy Kyslytsya, che ha paragonato Vladimir Putin ad Adolf Hitler. "L'invasione russa ha lo scopo di privare l'Ucraina del diritto stesso di esistere. Sono venuti per la soluzione finale contro gli ucraini", ha detto nel suo intervento all'Assemblea Generale.

"Più di 80 anni fa, un altro dittatore ha cercato di ricorrere alla soluzione contro un altro popolo. Ha fallito quando il mondo ha risposto in modo risoluto e unito", ha aggiunto.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata