Non ci sarà Kim Jong un, ma ci sarà la sorella minore a rappresentare la Nord Corea alla cerimonia d'inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang.

Kim Yo-jong, vice direttore del dipartimento di propaganda del partito di governo, farà parte della delegazione di 22 funzionari che resterà in Corea del Sud per tre giorni a partire da venerdì.

Intanto sono già arrivate le 229 cheerleader nordcoreane, assieme a un gruppo di 280 persone che ha raggiunto oggi la Sud Corea.

CHI È LA SORELLA DI KIM - Il dittatore nordcoreano ripone nella sorella minore una fiducia assoluta. Promossa lo scorso ottobre all'interno del Politburo (l'organo decisionale di Pyongyang) Kim Yo-jong è da anni una presenza costante ma invisibile accanto al fratello, di cui cura l'immagine attraverso il suo ruolo del Dipartimento di propaganda del partito.

È dal 2014 che la donna si occupa di propaganda, e ha utilizzato il suo ruolo per creare un culto della personalità intorno al fratello, che cerca di presentare come un leader benevolo e alla mano, modellato sulla figura del nonno Kim Il-sung, l'eterno leader della Corea del Nord.

Sarebbe stata lei a favorire l'amicizia del fratello con l'ex stella dell'Nba Dennis Rodman, e in molti la indicano come la vera stratega del leader, il cervello dietro alle sue manovre.

Le notizie sulla sua vita privata sono molto frammentarie, neanche l'età è certa. Si sa solo che ha circa 30 anni. Secondo alcune fonti avrebbe vissuto e frequentato la scuola a Berna, in Svizzera, prima di studiare informatica all'università di Pyongyang. Dal 2015 è sposata con il figlio del vicepresidente del Partito dei lavoratori, dal quale ha avuto un figlio.

IN SUD COREA ANCHE IVANKA - Ci sarà anche la figlia maggiore del presidente Trump, Ivanka, a Pyeongchang. Guiderà la delegazione Usa alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici del 25 febbraio, stando a quanto comunicato dalla Casa Bianca.

Durante la cerimonia d'apertura ci sarà invece il vicepresidente Mike Pence. La Casa Bianca ha inoltre fatto sapere che non ci sarà nessuna riunione con i rappresentanti della Nord Corea in occasione della manifestazione sportiva: "Non è previsto nessun incontro, né durante né dopo le Olimpiadi: devono prima rinunciare alle armi nucleari e ai missili intercontinentali", ha dichiarato Heather Nauert, portavoce del segretario di Stato Usa.

(Unioneonline/L)

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