Mentre aumentano i decessi da coronavirus (ora sono più di 900), sono oltre sessanta i nuovi casi di contagio rilevati sulla Diamond Princess, la nave da crociera ferma nella baia di Yokohama.

A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell'equipaggio, incluso il comandante. Centotrenta, in totale, i casi riscontrati.

Con l'aumento delle persone contagiate sulla nave, che dovranno rimanere in stato di quarantena almeno fino al 19 febbraio, gli esperti avvertono sul rischio concreto di diffusione del virus cinese a causa degli spazi confinati in cui sono costretti i passeggeri.

L'agente patogeno può infatti trasmettersi tramite accessi di tosse, e con un semplice starnuto a un metro di distanza dalla persona infetta.

"La vicinanza eccessiva tra gli individui a bordo della nave incrementa enormemente il rischio di infezione", ha raccontato all'agenzia Kyodo Yasuhiro Kanatani, professore ed esperto di salute pubblica della Tokai University.

A differenza delle cabine degli aerei, dove l'aria passa attraverso filtri che consentono la rimozione di virus e germi, sulle navi l'aria condizionata entra in ricircolo nella cabine, dove gli ospiti sono costretti a trascorrere gran parte della giornata.

(Unioneonline/D)
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