Proprio mentre l'Iran lanciava il suo primo attacco contro Israele, il Paese ha avviato una nuova ondata di repressione interna per il velo, ordinando alla polizia di diverse città di scendere in piazza per arrestare donne accusate di violare le rigide norme islamiche sull'uso del velo.

Lo riporta Reuters sul sito.

«A partire da oggi, la polizia di Teheran e di altre città adotterà misure contro coloro che violano la legge sull'hijab», ha detto il capo della polizia di Teheran Abbasali Mohammadian in tv, mentre centinaia di poliziotti invadevano le strade delle città arrestando donne che secondo loro erano vestite in modo inappropriato.

I furgoni della polizia morale erano in gran parte scomparsi dalle strade dallo scorso anno dopo che per mesi, in una dimostrazione di disobbedienza civile puntualmente repressa, molte donne giravano senza velo in pubblico dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, morta in custodia della polizia dopo essere stata arrestata perché non indossava correttamente l'hijab.

(Unioneonline/D)

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