Negli Stati Uniti un altro caso di sospetto abuso di potere ed eccesso di violenza da parte della polizia nei confronti degli afroamericani.

Un caso simile, molto simile, a quello di George Floyd, morto durante un fermo da parte degli agenti a Minneapolis, in Minnesota, che aveva innescato in tutto il Paese le manifestazioni di protesta del movimento “Black Lives Matter”.

Questa volta è accaduto a Canton, in Ohio, dove il 53enne Frank Tyson è stato fermato dai poliziotti ed è spirato pronunciando le stesse drammatiche parole dette, quattro anni fa, da Floyd: «Non respiro».

In un video shock di 36 minuti, che risale allo scorso 18 aprile, si vede uno dei poliziotti che lo blocca a terra, gli preme il ginocchio sulla schiena per oltre 30 secondi e che alle sue implorazioni di lasciarlo andare risponde: «Datti una calmata».

Cinque minuti dopo lo stesso agente gli controlla il polso constatando l'assenza di battito, ma passa ancora altro tempo prima che gli venga praticata la rianimazione cardio polmonare. Poi arriva un'ambulanza e l'uomo viene portato in ospedale dove viene dichiarato morto.

In attesa dell'esito delle indagini, gli agenti coinvolti sono stati sospesi.

Da quanto si apprende, Tyson era stato scarcerato il 6 aprile dopo aver scontato 24 anni per sequestro di persona e furto e subito dopo aveva violato i termini della libertà condizionata.

(Unioneonline/l.f.)

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