Niente passaporto "neutro" nel Regno Unito, la norma che impone d'indicare il proprio genere come maschile o femminile resta al momento legittima.

Lo hanno stabilito i giudici di una corte d'appello britannica, respingendo - come già aveva fatto a giugno in primo grado l'alta corte - un ricorso presentato dalla transgender Christie Elan-Cane.

L'attivista chiedeva di potersi identificare come appartenente a un terzo "genere X" sul documento, considerando l'attuale distinzione maschio-femmina come "intrinsecamente discriminatoria".

Una tesi respinta dai giudici.

Per i diritti dei transgender sono impegnate due pretendenti alla leadership laburista, Lisa Nandy e Rebecca Long-Bailey.

(Unioneonline/F)
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