Due sacerdoti sono stati uccisi in due giorni in Nigeria.

L’ultimo omicidio è quello di padre Christopher Odia Ogedegbe, che ieri mattina è stato rapito ad Auchi mentre andava a messa. A quanto pare gli assassini sono stati presi, secondo quanto rivela l’agenzia vaticana Fides nelle parole del vescovo ausiliare della diocesi di Minna, monsignor Luka Sylvester Gopep: “I rapitori del sacerdote sono stati arrestati da un gruppo di giovani di Ikabigbo, Uzairue, Etsako West Lga. Due degli assassini sono stati catturati dalla comunità che era sulle tracce dei rapitori - aggiunge -. I terroristi Fulani hanno aperto il fuoco sui loro inseguitori, ne hanno ucciso uno e ferito gravemente altri tre. Fra le vittime è rimasto ucciso anche padre Odia. I giovani non si sono arresi fino a quando non hanno preso i due membri della banda. Uno dei terroristi è stato bruciato a morte e l'altro è stato consegnato ai poliziotti. Il terrorista arrestato avrebbe fatto utili confessioni al Comando di Zona di Polizia".

L'altro religioso ucciso è padre Vitus Borogo, delitto avvenuto sabato nella Prison Farm di Kaduna.

L’uomo era il cappellano della comunità cattolica del Politecnico statale di Kaduna oltre che presidente dell'Associazione dei sacerdoti diocesani cattolici nigeriani. Mentre padre Christopher Odia era parroco della St. Michael Catholic Church, Ikabigbo, oltre che preside della St. Philip Catholic Secondary School, Jattu.

Nel bilancio aggiornato a oggi, sono 900 i cristiani assassinati tra gennaio e marzo.

(Unioneonline/s.s.)

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