Dieci morti in 24 ore: l'ultimo bilancio giunto da Londra segna un nuovo record nel Regno Unito, con il numero dei decessi per Covid che cala ai minimi da sette mesi. I nuovi contagi scendono a 3.423.

Il primo ministro Boris Johnson accelera ancora su una campagna vaccinale che sembra aver imboccato la strada giusta, ricordando il traguardo dei 5 milioni di persone nel Regno Unito cui è già stata somministrata la seconda dose ed esorta chi è in attesa di concludere il trattamento farmacologico per l'immunizzazione a ricevere la seconda dose appena ve ne si presenti la possibilità.

Sette le persone nel Regno Unito morte a causa di quei casi rari di coaguli di sangue dopo essere state vaccinate con il siero di AstraZeneca. A renderlo noto è la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), la stessa che due giorni fa aveva detto di avere identificato 30 casi di eventi avversi riguardanti la coagulazione del sangue su oltre 18 milioni di somministrazioni dello stesso vaccino.

L'MHRA ha spiegato di avere ricevuto, al 24 marzo scorso, segnalazioni di 22 casi di trombosi venosa cerebrale e altri otto casi di trombosi associati a mancanza di piastrine, su un totale di 18,1 milioni di dosi somministrate. I sette decessi rientrano nei 30 casi segnalati.

Numeri che evidentemente non interferiscono con gli obiettivi del governo di Londra nella campagna vaccinale.

(Unioneonline/D)
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