Donald Trump torna a irridere il surriscaldamento globale.

Lo fa come al solito su Twitter, prendendo a pretesto l'ondata di gelo che sta colpendo la East Coast statunitense.

"Sulla costa orientale potremmo avere il primo giorno dell'anno più freddo della storia. Forse potremmo usare un po' di quel buon vecchio surriscaldamento globale per proteggersi dal quale il nostro Paese, ma non altri, avrebbe dovuto pagare migliaia di miliardi di dollari", ha scritto il presidente, scatenando l'alzata di scudi dei democratici di Camera e Senato.

"Un tweet che sembra scritto da un bambino che odia l'ora di scienze", è la replica di Kathleen Rice. E ancora, per dirla con le parole del senatore Whitehouse, "c'è un nuovo rapporto sul clima della stessa amministrazione di Trump che afferma che i cambiamenti climatici sono provocati da fattori umani".

"La meteorologia non è la stessa cosa del clima, non è difficile, un presidente dovrebbe essere in grado di capirlo", ha fatto eco Pramila Jayapal. "O non capisce la scienza o inganna intenzionalmente il popolo americano", ha twittato il deputato Ted Lieu.

Sono 13 le agenzie federali Usa che hanno messo nero su bianco il problema del riscaldamento globale, che esiste ed è provocato dall'uomo, e il loro rapporto è stato approvato dalla stessa Casa Bianca.

Eppure Trump, dopo aver fatto uscire gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, ha più volte fatto ironia sul tema. Questa volta però, come gli ha fatto notare anche il New York Times, è andato oltre: "Con le temperature gelide ad Oriente - ha twittato il quotidiano - Trump ha messo in dubbio la realtà dei cambiamenti climatici. Ma il meteo e il clima non sono la stessa cosa".

(Unioneonline/L)

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