L'oppositore russo Aleksey Navalny si dice sicuro che l'avvelenamento che ha subito ad agosto sia stato autorizzato da Vladimir Putin.

"Non ho il minimo dubbio che Putin abbia gestito questa situazione", ha detto Navalny in un'intervista a Radio Eco di Mosca ripresa dalla testata online Meduza.

"Quella che vediamo - ha spiegato il rivale politico numero uno del Cremlino - è un'operazione lunga quasi quattro anni, in cui sono state coinvolte decine di persone, tra cui diversi generali dell'Fsb".

"Il direttore dell'Fsb, Alexander Bortnikov - ha poi aggiunto - non avrebbe mai agito senza un ordine di Putin, perché si tratta di un vero atto terroristico secondo il codice penale".

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha temporaneamente cancellato i briefing telefonici giornalieri con i giornalisti. Il tradizionale incontro non ha dunque avuto luogo né ieri né oggi.

Il Cremlino ha spiegato che la decisione va vista in relazione ai preparativi per la grande conferenza stampa annuale del presidente Vladimir Putin, che si terrà domani.

(Unioneonline/v.l.)
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