L'agenzia europea di controllo delle frontiere Frontex ricostruisce la tragedia che è costata la vita ad almeno 61 migranti.

Quando l'aereo di Frontex è giunto nella zona dove l’imbarcazione si è capovolta ed è affondata al largo delle coste libiche, in acque internazionali, «ha individuato un gommone parzialmente sgonfio. La maggior parte delle persone sono state trovate in acqua. Erano in grave pericolo a causa delle condizioni meteorologiche avverse, con onde che raggiungevano altezze di 2,5 metri».

L’allerta è partita dal centro italiano per il coordinamento dei soccorsi. «Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre - afferma una nota - Frontex è stata impegnata in un'operazione cruciale di ricerca e salvataggio, fornendo supporto in un'area vicina alle acque territoriali libiche, all'interno della zona di salvataggio libica. L'azione ha fatto seguito ad un'allerta urgente del centro italiano di coordinamento dei soccorsi».

Frontex ha inviato un "Mayday Relay” (richiesta di soccorso per conto di altri) a tutte le navi vicine e ha informato il centro di coordinamento dei soccorsi libico, nonché i centri di soccorso in Italia, Malta e Tunisia. Ulteriore supporto è stato fornito inviando un altro aereo Frontex per assistere le navi commerciali che avevano risposto alla richiesta di assistenza e per continuare la ricerca dei sopravvissuti nonostante le difficili condizioni meteorologiche.

«È con il cuore pesante – conclude l'agenzia – che dobbiamo riconoscere la probabilità che, anche se si dice che 25 persone sono state salvate, molte vite siano andate perse in questo incidente. Questo tragico evento sottolinea la natura pericolosa di tali viaggi e rafforza la necessità di sforzi collettivi per affrontare le sfide in mare. Frontex resta salda nel suo impegno a sostenere le operazioni di ricerca e salvataggio, lavorando in stretta collaborazione con gli Stati membri e i partner internazionali. I nostri pensieri sono con le famiglie e gli amici delle persone colpite in questo momento difficile. Vogliamo anche ringraziare gli equipaggi delle navi accorse in soccorso».

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata