Nonostante la maggior parte degli alleati siano ancora troppo lontani dal 2%, il presidente Donald Trump, al vertice dell'Alleanza atlantica, ha chiesto loro di stanziare il 4% del Pil nazionale alle spese per la Difesa.

La notizia, riferita alla stampa dal presidente bulgaro, Rumen Radev, è stata confermata dalla Casa Bianca.

"Che senso ha la Nato se la Germania paga alla Russia miliardi di dollari per gas ed energia? Perché ci sono solo 5 su 29 Paesi ad aver rispettato il loro impegno? Gli Usa pagano per la protezione dell'Europa e poi perdono miliardi in commercio", ha scritto su Twitter il tycoon.

Durante le dichiarazioni al summit della Nato a Bruxelles, Trump ha invitato i Paesi dell'Alleanza Atlantica a rispettare, fin da subito e non entro il 2024 come previsto, il loro impegno di destinare il 2% del Pil alle spese per la difesa. Ma il presidente Usa non si è limitato a chiedere il mantenimento dell'accordo stipulato nel vertice del 2014. Ha infatti esortato gli Stati dell'Organizzazione a raddoppiare le spese militari, portandole al 4%.

Per ora dai Paesi Nato non sono arrivate risposte ufficiali: alla fine del vertice il segretario generale dell'alleanza, Jens Stoltenberg, ha fatto solo un riferimento vago alla richiesta: "Mi concentrerei sul 2%, che è quello che abbiamo concordato".

(Unioneonline/s.a.)

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