Scambio di ostaggi tra l’esercito russo e quello di Kiev.

La ha rivelato il capo dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, che ha riferito che duecento ucraini prigionieri delle forze di Mosca sono stati liberati grazie ad uno scambio con l'oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, "che – precisa Kiev – ha comunque già fornito tutte le prove e le informazioni possibili” nel corso degli interrogatori. 

Lo scambio - ha aggiunto il portavoce di Kiev- "è il risultato di accordi personali tra il presidente Zelensky e il presidente turco Erdogan".  "I russi volevano ricattarci con le loro vite, ma non permetteremo di farlo con nessuno", ha sottolineato Yermak. 

Tra i duecento prigionieri ucraini ci sarebbero anche i capi del battaglione Azov

In questi giorni è avvenuto un altro scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev, questa volta con la mediazione saudita.

Si tratta di dieci stranieri di diversi Paesi - cinque britannici, due americani e tre cittadini di Svezia, Marocco e Croazia – che sono stati trasferiti proprio in Arabia Saudita, dove le autorità di Riad ne stanno "facilitando le procedure per il ritorno sicuro nei rispettivi Paesi".

(Unioneonline/l.f.)

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