Venti allarmi bomba simultanei hanno portato all'evacuazione di oltre 20mila persone a Mosca, tra grandi magazzini, stazioni e università.

Le segnalazioni si sono poi rivelate infondate ma resta alta la preoccupazione sui motivi per cui si è voluto diffondere il panico.

"Le minacce non hanno trovato conferma - ha detto un funzionario del Cremlino - ma sembra un caso di 'terrorismo telefonico'. Continueremo a controllare ogni chiamata".

Sono state più di trenta le strutture sgomberate per precauzione: le stazioni di Leningradsky, Kazansky e Kievsky, la Sechenov Medical University e l'università statale Mgimo. Evacuato anche il centro commerciale Gum, nella Piazza Rossa.

I PRECEDENTI - Non è la prima volta che falsi allarmi seminano il terrore in Russia. Stando ai numeri dei servizi di sicurezza sono oltre 45mila le persone sgomberate in 22 città: chiamate, dicono, che "spesso partono dall'Ucraina" e vengono realizzate con meccanisimi di automazione e messaggi pre-registrati che rendono difficile l'individuazione degli autori.

Secondo Russia Today sono state aperte delle indagini.

(Redazione Online/D)

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