Diciassette cadaveri di migranti che cercavano di raggiungere l'Europa illegalmente sono stati trovati in mare al largo della costa nord-orientale della Tunisia.

La notizia arriva dal portavoce della protezione civile tunisina Moez Triaa.

I corpi, come specificato, "sono stati trovati al largo di Cap Bon". Si tratta di persone che "provenivano in gran parte dall'Africa subsahariana, ma ci sono anche dei siriani", ha detto Triaa all'Afp, senza poter fornire altri dettagli sul loro punto di partenza o sulla causa del loro annegamento.

Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), quasi 2.000 migranti sono scomparsi o sono annegati nel Mediterraneo l'anno scorso, rispetto ai 1.401 nel 2020. Il Mediterraneo centrale è la rotta migratoria più pericolosa al mondo, secondo la stessa organizzazione.

L'agenzia delle Nazioni Unite stima che più di 18.000 migranti siano morti o scomparsi lì dal 2014. 

(Unioneonline/v.l.)

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