Si apre un nuovo fronte di tensione in Medio Oriente.

Nella notte il Comitato centrale del Likud, il partito di governo guidato dal premier Benjamin Netanyahu, ha approvato per acclamazione un documento che chiede ai deputati di procedere con l'annessione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania.

"A mezzo secolo dalla liberazione della Cisgiordania, inclusa la nostra capitale eterna Gerusalemme, il Comitato centrale del Likud fa appello ai suoi delegati affinché agiscano a favore di una libera attività edilizia e per l'estensione delle leggi e della sovranità di Israele su tutte le aree di insediamento liberate", si legge nel documento approvato.

Un ulteriore colpo della destra israeliana al processo di pace, del quale la questione degli insediamenti in Cisgiordania è un punto fondamentale.

Il governo palestinese ha definito "seria e crudele" la decisione del Likud. "Si tratta in realtà - si legge nel comunicato del portavoce governativo Yousuf al-Mahmoud - di terre palestinesi, al cuore delle quali si trova la nostra capitale, la Gerusalemme araba".

E ancora: "La comunità internazionale si adoperi per contrastare questi progetti che violano il diritto".

(Unioneonline/L)

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