Theresa May ha formalmente chiesto all'Unione Europea un rinvio della scadenza per la Brexit.

La premier britannica, spiega la Bbc, ha inviato una lettera al presidente Donald Tusk.

Mancano nove giorni alla fatidica data in cui dovrebbe scattare il divorzio, e l'accordo raggiunto dalla May con Bruxelles è stato bocciato due volte dal Parlamento britannico.

Ora si attende la risposta dell'Unione Europea, che ha già avvertito: "Una proroga potrà essere concessa solo a condizioni ben precise, con l'indicazione di ragioni e obiettivi chiari da Londra".

L'opzione richiesta dalla May è quella di un rinvio breve, fino al 30 giugno e senza che la Gran Bretagna partecipi alle prossime elezioni europee. È anche quella che ha più possibilità di essere accolta da Bruxelles, visto che un rinvio a più lungo termine - due anni - sarebbe più difficile da concedere.

"Un'estensione del rinvio deve essere utile perché ha dei costi, è un prolungamento dell'incertezza, e non possiamo concederla senza vere ragioni. Un rinvio lungo andrebbe necessariamente legato a qualcosa di nuovo, un nuovo evento, un nuovo processo politico", ha sottolineato Michel Barnier, capo negoziatore della Brexit per la Ue, riferendosi a un nuovo referendum o a un nuovo governo che faccia partire nuovi negoziati su basi completamente diverse.

(Unioneonline/L)
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