La guerra in Ucraina al centro dei colloqui tra Xi Jinping, Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen in un vertice trilaterale a Pechino nel corso del quale il presidente cinese ha detto di essere pronto a chiamare il leader ucraino Volodymyr Zelensky al momento opportuno.

Un invito ribadito anche dalla presidente della Commissione europea: «Ho incoraggiato il presidente Xi Jinping a contattare il presidente Zelensky. È stato interessante sentire che il presidente Xi ha ribadito la sua disponibilità a parlare (con lui) quando i tempi e le condizioni saranno le più opportune».

Ma von der Leyen si è spinta anche oltre, avvertendo Xi che le spedizioni di armi dalla Cina alla Russia «nuocerebbero significativamente» ai rapporti tra Bruxelles e Pechino, perché «assistere un aggressore sarebbe contrario al diritto internazionale».

Von der Leyen (Ansa)
Von der Leyen (Ansa)
Von der Leyen (Ansa)

E la Cina, ha aggiunto, ha la responsabilità di usare la sua influenza nei confronti della Russia e l'Ue "conta" su di lui per farlo

«Come membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu - ha detto von der Leyen - la Cina ha una grande responsabilità e ci aspettiamo che svolgerà il proprio ruolo e promuoverà una pace giusta che rispetti la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina, che è uno dei principi fondamentali della carta dell'Onu. Ho ribadito con decisione che sostengo con forza il piano di pace del presidente Zelensky ma apprezzo anche alcuni dei principi messi sul tavolo dalla Cina, specialmente per quanto riguarda la sicurezza nucleare e l'inaccettabilità delle minacce nucleari e dell'uso di armi nucleari». «Contiamo sul fatto che la Cina non fornisca né direttamente né indirettamente armi alla Russia - ha concluso von der Leyen - perché armare l'aggressore sarebbe contro la legge internazionale e produrrebbe un danno significativo alle nostre relazioni».

(Unioneonline/D)


 

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