Flop in Macedonia per il referendum incentrato sull'accordo con la Grecia per il nuovo nome del Paese, Macedonia del Nord.

Seppur grande sostenitore della consultazione e nonostante la sconfitta politica, Zoran Zaev, il premier socialdemocratico, non ha intenzione di dimettersi e, anzi, ha anticipato che continuerà la sua battaglia per l'integrazione nell'Unione europea e nella Nato.

Il referendum è fallito per il mancato raggiungimento del quoruom, con un'affluenza che non è arrivata al 50% più uno; la commissione elettorale, nel suo ultimo dato diffuso, ha parlato di una quota intorno al 36%.

Dalle schede però è comunque emersa la volontà dei cittadini di cambiare il nome.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata