"Un angelo mi è apparso in sogno e mi ha ordinato di prendere decine di donne come spose". Lo avrebbe detto Joseph Smith, il fondatore della Chiesa dei Mormoni, la comunità religiosa americana caratterizzata da una vita all'insegna della predicazione. La rivelazione è contenuta in un saggio dal titolo "Plural Marriage in Kirtland and Nauvoo" pubblicato sullo stesso sito della setta, detta anche Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, in cui si legge che Smith (1805-1844) aveva avuto 40 mogli, tra cui anche una sposa bambina di 14 anni. Una notizia arrivata a sorpresa, perché i Mormoni sconfessano la poligamia e non hanno mai riconosciuto ufficialmente i matrimoni plurimi di Smith se non il primo con la moglie, Emma Hale Smith. Secondo quanto scrive il Washington Post, la scoperta potrebbe cambiare il modo in cui si insegna la biografia di Smith, da sempre presentato come il profeta perfetto. Nel saggio si legge anche che Smith, in realtà, non avrebbe voluto votarsi alla poligamia. Sarebbe stato un angelo, apparsogli durante una visione, a minacciarlo con la spada, obbligandolo a contrarre decine di matrimoni. Pare comunque che tali nozze plurime fossero finalizzate a rafforzare i legami tra le famiglie della setta. Quindi puramente formali. E, dunque, mai effettivamente consumati.
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