Le piste investigative sull’attentato ai danni di Susanna Schlein, primo consigliere dell’ambasciata italiana ad Atene, portano in Sardegna. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel suo intervento a margine di un convegno.

Per gli inquirenti insomma gli autori potrebbero essere anarchici solidali con Alfredo Cospito, l’uomo condannato all’ergastolo che sta scontando la pena al 41 bis al carcere sassarese di Bancali. È stato condannato per aver gambizzato Roberto Adinolfi, l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare (episodio del 2012) e per i pacchi bomba del 2006 nella Scuola allievi carabinieri a Fossano.

Sui muri di diverse città sono apparse negli ultimi tempi scritte di solidarietà per Cospito – a Sassari si è svolta di recente una manifestazione - il quale nel frattempo ha intrapreso uno sciopero della fame.

L’ATTENTATO – L’attacco incendiario è andato in scena alle 4 del mattino di ieri nel quartiere di Papagou ad Atene. L’auto di Susanna Schlein è andata distrutta: per fortuna la diplomatica e i suoi familiari sono rimasti illesi. Quando, svegliata dai boati, si affacciata alla finestra ha notato alcune persone che tentavano di dare fuoco a un’altra macchina.

Tutta l’area politica italiana ed ellenica condanna il gesto, esprimendo numerosi messaggi di solidarietà, e sotto accusa è finita l’attiva galassia anarchica della capitale greca.

La matrice anarchica dell'attentato è stata confermata dal ministro per la sicurezza dei cittadini Panagiotis Theodorikakos al ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi.

“La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso - ha commentato Schlein - È stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all'azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili”.

(Unioneonline/s.s.)

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