Molti dei Paesi più poveri che hanno ricevuto i vaccini contro il Covid-19 attraverso l'iniziativa Covax non hanno più dosi per portare avanti la campagna di immunizzazione.

A lanciare l’allarme è l’Oms. Secondo il consigliere del direttore generale dell’Agenzia dell’Onu, Bruce, Aylward, il programma Covax ha consegnato 90 milioni di dosi a 131 Paesi, ma non bastano per proteggere le popolazioni, soprattutto nel momento in cui l’Africa si sta preparando a una terza ondata della pandemia.

"Almeno la metà" degli 80 paesi a basso reddito coinvolti nell'iniziativa Covax, ha sottolineato il consigliere dell'Oms, "non ha vaccini sufficienti per svolgere il loro programma di immunizzazione".

Alcuni di questi Paesi hanno cercato di prendere accordi alternativi per risolvere l’emergenza pagando i vaccini ad un prezzo molto più alto rispetto al loro valore di mercato con conseguenze molto gravi per le loro economie.

Da più parti, e lo ha fatto diverse volte anche Mario Draghi, si sottolinea la necessità di immunizzare rapidamente anche i Paesi poveri. Sia per una questione di equità, sia per evitare lo sviluppo di nuova varianti resistenti ai vaccini in circolazione.

(Unioneonline/L)

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