Un'infermiera tedesca di 40 anni di Friesland, in Germania, potrebbe aver inoculato 9mila dosi di soluzione salina al posto del vaccino ad altrettanti pazienti.

Sul caso, avvenuto in Bassa Sassonia, indaga il distretto della Frisia.

Le presunte inoculazioni – in tutto 9.673 – sarebbero state effettuate tra il 5 marzo e il 20 aprile. Tra le vittime soprattutto anziani sopra i 70 anni.

I sospetti si sono concentrati subito sulla donna, denunciata in passato per un caso analogo di portata minore: in quel caso si era ipotizzata la svista involontaria. Stavolta invece si suppone che l'ampiezza del fenomeno sia decisamente più preoccupante: “Nelle azioni della donna presumiamo che ci possa essere del metodo", dicono gli inquirenti.

Secondo il tabloid Bild, il movente dell'infermiera potrebbe essere la sua adesione a teorie negazioniste: "Un commento su Facebook di fine 2020 e più messaggi su Whatsapp ci fanno pensare a questa possibile inclinazione della donna".

(Unioneonline/D)

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