"La nostra vendetta sarà mille volte più grande", la Corea del Nord contro le sanzioni Onu
La vendetta della Corea del Nord dopo le sanzioni decise dall'Onu sarà "mille volte più grande".
Lo afferma il regime di Pyongyang in un comunicato ufficiale.
Nel documento si afferma che le sanzioni sono il frutto di un "odioso complotto degli Usa per isolare e soffocare" la Corea del Nord.
Secondo quanto dichiarato dalla nota, le misure prese dalle Nazioni Unite non costringeranno mai il Paese a trattare sul suo programma nucleare.
Una risposta chiara alla richiesta del segretario di Stato americano Rex Tillerson, che ieri - a margine del forum Asean a Manila, nelle Filippine - aveva affermato che il miglior segnale che la Corea del Nord potrebbe dare per dimostrare che è pronta a negoziare con gli Stati Uniti sarebbe quello di interrompere i lanci missilistici.
USA E COREA DEL SUD: "PYONGYANG È UNA MINACCIA" - La Corea del Nord rappresenta una "grave e crescente minaccia diretta agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e al Giappone, come alla maggior parte dei paesi del mondo".
Lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo sudcoreano Moon Jae-In.
I due capi di Stato hanno avuto ieri sera un colloquio telefonico, nel corso del quale - secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca - hanno parlato delle ultime sanzioni delle Nazioni Unite contro Pyongyang, disposte dopo il test del missile balistico intercontinentale dello scorso 28 luglio.
"Appena terminata la telefonata con il presidente Moon. Molto felice e impressionato del voto delle Nazioni Unite 15-0 sulle sanzioni della Corea del Nord", ha scritto Trump su Twitter.
A richiedere il colloquio è stato il presidente sudcoreano, dopo che Pyongyang avrebbe rifiutato l'offerta di Seul per una soluzione pacifica delle tensioni nella penisola asiatica.
Durante l'incontro a Manila, il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Hong-Yo non avrebbe accettato la proposta del suo omologo Kang Kyung-Wha, non ritenendola sincera.
(Redazione Online/F)