Spari della Marina libica contro tre pescherecci italiani, accusati di aver sconfinato. Ferito il comandante dell'Aliseo, portato a bordo della motovedetta libica "per presunti accertamenti medici e poi rilasciato”.

Secondo quanto afferma la Marina Militare, i tre pescherecci si trovavano "all'interno della Zona di protezione di pesca (Zpp) libica", - 35 miglia a nord della costa di Al Khums - quando sono stati fatti oggetto di alcuni colpi di avvertimento da parte di una motovedetta libica. 

LA RICOSTRUZIONE – La fregata Libeccio della Marina Militare si trovava a circa 60 miglia dal punto in cui sono stati sparati i colpi verso i pescherecci italiani, impegnata nell'operazione Mare Sicuro. La richiesta d'assistenza è arrivata nelle prime ore del pomeriggio con i tre motopesca - Artemide, Aliseo e Nuovo Cosimo - impegnati in attività di pesca "nelle acque della Tripolitania all'interno della zona definita dal Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture 'ad alto rischio'". L'intervento, dice ancora la Marina, si è reso necessario in quanto una motovedetta della Guardia costiera libica era in "rapido avvicinamento".

Dalla Libeccio, che si è diretta a tutta velocità verso la zona, è decollato l'elicottero di bordo che ha contattato immediatamente il personale della motovedetta. Per verificare la situazione, inoltre, è stato dirottato in zona un velivolo da ricognizione della Marina e sono stati proprio gli uomini a bordo dell'aereo ad aver visto "alcuni colpi d'arma da fuoco di avvertimento da parte della motovedetta libica".

LA SMENTITA – La Marina libica, che controlla la Guardia costiera, ha smentito di aver sparato "contro" pescherecci italiani ma ammesso che sono stati esplosi "colpi di avvertimento in aria" per fermare imbarcazioni da pesca che a suo dire avevano sconfinato in acque territoriali libiche. "Non ci sono stati colpi esplosi contro imbarcazioni, ma colpi di avvertimento in aria", ha detto al telefono all'Ansa il commodoro Masoud Ibrahim Abdelsamad, portavoce della Marina libica senza fornire per il momento ulteriori dettagli sull'incidente. "Quando i pescherecci arrivano, la nostra Guardia costiera prova a fermarli", ha aggiunto il portavoce insistendo nel sostenere che "non ci sono stati spari diretti contro l'imbarcazione". "C'erano quattro o cinque pescherecci nelle acque territoriali libiche senza alcun permesso da parte del governo libico", ha riferito ancora il portavoce: "La nostra Guardia costiera, fra le sue funzioni, ha quella del controllo della pesca", ha ricordato.

(Unioneonline/D)

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