La Corte suprema conferma l'assoluzione di Asia Bibi: "Può lasciare il Paese" VIDEO
La donna era accusata di blasfemiaLa Corte Suprema del Pakistan ha respinto la petizione per la revisione dell'assoluzione di Asia Bibi, la donna pakistana, di religione cristiana, che lo scorso 31 ottobre è stata liberata dopo essere stata reclusa in carcere otto anni con l'accusa di blasfemia.
Prima di essere assolta, nel 2010 era stata condannata a morte perché sospettata di aver insultato il profeta Maometto in una discussione avvenuta nel 2009.
"Basandosi sul merito questa richiesta di revisione è rigettata", ha affermato il giudice Asif Saeed Khosa, il presidente del collegio chiamato a decidere sul ricorso, "non è stato in grado di individuare alcun errore nel verdetto della Corte Suprema che ha assolto Asia Bibi".
Ora la donna può lasciare il Paese, dove è stata trattenuta fino a oggi.
Negli ultimi mesi aveva ricevuto minacce di morte da parte di estremisti islamici.
Da anni la comunità internazionale e le associazioni per i diritti umani si erano mosse per evitare che la condanna a morte emessa nei confronti della detenuta venisse eseguita e avevano richiesto la sua liberazione.
Lei si è sempre dichiarata innocente.
(Unioneonline/F)