La Cina dice no a Facebook.

Il governo centrale avrebbe ritirato il suo nulla osta alla creazione di un "hub dell'innovazione" nella città orientale di Hangzhou.

La licenza dell'hub, del valore di 30 milioni di dollari, era già stata pubblicata su un sito web di registrazione delle imprese, con l'approvazione dunque della sola provincia dello Zhejiang. Ma dopo qualche ora è scomparsa.

Quello che Zuckerberg aveva in mente era una controllata locale, simile a quelle che si trovano già in altre parti del mondo, dal Brasile, alla Francia, all'India alla Corea del Sud.

La potente autorità che controlla il web in Cina, però, la stessa che ha proibito l'uso del social network nel 2009, ha bloccato le sue aspirazioni.

E, in piena guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti, c'è poco di che stupirsi.

(Unioneonline/D)

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