Come anticipato dal New York Times, il miliardario Michael Bloomberg, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha presentato la sua candidatura alle primarie dem in Alabama.

Orma la corsa per la Casa Bianca è a un passo.

Se scenderà in campo, spiegano i suoi consiglieri, probabilmente salterà i primi Stati dove in febbraio partono le primarie, come Iowa, New Hampshire, South Carolina, Nevada e punterà tutto sul Super Tuesday del 3 marzo, tra California, Virginia e altri Stati.

La sua candidatura cambierebbe tutto il panorama, non solo per i dem ma anche per Donald Trump: "Non c'è nessuno contro cui preferisca correre più del piccolo Michael", ha assicurato il presidente, per poi demolirlo. "Non farà bene e penso che in realtà danneggerà Biden. È diventato solo una nullità, non ha il tocco magico per fare bene, spenderà un sacco di soldi ma il piccolo Michael fallirà".

Mentre si indeboliscono i sondaggi di Joe Biden, reagiscono gli altri sfidanti Bernie Sanders ed Elizabeth Warren: "La classe dei miliardari è spaventata e deve essere spaventata", ha commentato Sanders, mentre la Warren lo ha sfidato apertamente: "Benvenuto nella gara Mike Bloomberg".

Dalla sua Bloomberg ha un impero economico che gli consentirebbe di far fronte ai costi della campagna e l'esperienza di tre mandati da sindaco di New York, dal 2002 al 2013. Contro l'età, 77 anni. Pro e contro un percorso politico "trasversale" che lo ha visto nascere democratico, passare con i repubblicani, diventare indipendente e poi tornare con i dem.

Qualche democratico potrebbe storcere il naso ma il bacino di elettori, potenzialmente, triplicherebbe.

(Unioneonline/D)
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