Il leader nordcoreano Kim Jong Un e il suo defunto padre Kim Jong Il hanno utilizzato passaporti brasiliani falsi per ottenere il visto e visitare così i Paesi occidentali negli anni '90.

Lo riferisce la Reuters, citando cinque importanti fonti dei servizi di sicurezza dell'Europa Occidentale.

Sui passaporti - "utilizzati per ottenere i visti dalle ambasciate straniere" - sono chiare le foto dei due leader di Pyongyang, come confermato anche dalla tecnologia del riconoscimento facciale. Una cosa che, spiegano le fonti alla Reuters, "mostra il loro desiderio di viaggiare e indica i loro tentativi di costruirsi una possibile via di fuga".

Se l'ambasciata nordcoreana in Brasile si trincera dietro un no comment, il ministero degli Esteri brasiliano ha detto che sta indagando sulla vicenda.

Entrambi i documenti, rilasciati il 26 febbraio 1996, recano un timbro che recita "Ambasciata del Brasile a Praga". Quello di Kim Jong Un è stato rilasciato a nome di Josef Pwag, data di nascita 1 febbraio 1983. Quello del padre, morto nel 2011, fu rilasciato a nome di Ijong Tchoi, data di nascita 4 aprile 1940. Luogho di nascita, per entrambi, la città brasiliana di San Paolo.

Del passato di Kim Jong un si sa poco, se non che ha frequentato una scuola internazionale a Berna, in Svizzera, dove ha fatto finta di essere il figlio di un autista di ambasciata.

(Unioneonline/L)
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