Attacco delle forze armate russe nel corso della visita ufficiale dei leader africani in Ucraina.

Secondo quanto riferito dalle autorità di Kiev, la delegazione guidata dal presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, e dal presidente del Senegal, Macky Sal, è stata costretta a mettersi al riparo in un rifugio antiaereo in uno degli hotel della capitale ucraina. 

Duro il commento del ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba: «Putin – ha detto – costruisce la fiducia lanciando su Kiev il più massiccio attacco missilistico da settimane, proprio nel mezzo della visita di leader africani alla nostra capitale. I missili sono un messaggio all'Africa: la Russia vuole più guerra, non la pace».

Intanto, il Cremlino fa sapere che il presidente russo Vladimir Putin è disponibile a “discutere” delle possibili soluzioni al conflitto tra Russia e Ucraina.  Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui il leader di Mosca «era e rimane aperto a qualsiasi contatto per discutere le opzioni di risoluzione del problema ucraino».

Il conflitto dura ormai da 16 mesi e un'inchiesta della Bbc ha ricostruito che il numero di soldati russi uccisi durante la guerra in Ucraina è di circa 25mila, una cifra di gran lunga superiore a quella “ufficiale” confermata da Mosca.

Il ministro della Difesa di Londra, invece, conferma l’uccisione di un altro generale russo sul campo: Sergei Goryachev, che avrebbe perso la vita ne giorni scorsi nel corso di un attacco contro un posto di comando.

(Unioneonline/l.f.)

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