C’è anche Andrea Cisternino tra gli italiani bloccati nell’Ucraina sotto l’assedio dei russi. Secondo quanto racconta la moglie Vlada Shalutko l’uomo si trova vicino a Kiev, nel suo rifugio di animali.

"L'ultima volta che l’ho sentito è stato 48 ore fa – spiega – mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. Non hanno cibo né acqua, manca anche l'elettricità e il telefono. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l'accordo con i russi".

La donna ha deciso di lasciare l'Ucraina dieci giorni fa, ora si trova all’estero: "Ho deciso di andare via, ma lui è voluto rimanere lì - racconta -. Ha sempre detto che non vuole lasciare i suoi animali".

"Da qui è difficile dare una mano - prosegue -. Un gruppo di amici di Andrea, con l'associazione Unitiperloro, sta cercando di aiutarlo, hanno contattato le autorità in Italia e hanno allertato la Croce Rossa, ma in quella zona c'è l'esercito russo ed è necessario trovare un accordo per un corridoio per far arrivare tutto il necessario. Lui non vuole lasciare il rifugio, ha detto in tutti i modi che da lì non si muoverà mai. L'ultimo messaggio da lui l'ho ricevuto due giorni fa alle 5 del mattino, poi più nulla - fa sapere ancora -. C'è grande preoccupazione per lui e per i volontari ucraini che sono con lui al rifugio".

L'ambasciata italiana in Ucraina, attualmente con sede a Leopoli, segue da vicino e con attenzione anche la sua vicenda: "Sappiamo della sua situazione e seguiamo il caso". Dall'ambasciata, allo stesso tempo, si fa notare come la collocazione dell'italiano sia al momento difficilmente raggiungibile. Il 12 febbraio scorso, si ricorda, la Farnesina ha diramato il primo invito agli italiani a lasciare temporaneamente l'Ucraina visto l'aggravarsi delle condizioni di sicurezza. 

(Unioneonline/D)

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