Momenti di altissima tensione a Istanbul durante un corteo Gay Pride non autorizzato.

La polizia turca ha infatti caricato e sparato gas lacrimogeni per disperdere le migliaia di manifestanti scesi in piazza per rivendicare i diritti per la comunità omosessuale del Paese.

Per il quinto anno consecutivo le autorità avevano vietato la parata, ma i gruppi Lgbt hanno deciso di sfilare comunque per protesta.

Dura la reazione delle forze dell'ordine, che hanno dispiegato centinaia di agenti in tenuta antisommossa e schierato anche mezzi dotati di cannoni ad acqua per bloccare il corteo, consentendo agli organizzatori di tenere solamente un discorso.

Per Amnesty International quello operato dal governo turco è un "tentativo mascherato di eliminare la presenza collettiva pubblica di un gruppo, la comunità Lbgt, considerato socialmente discutibile".

(Unioneonline/l.f.)
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