Israele allarga le operazioni militari anche al sud di Gaza mentre ieri in serata sono entrati nella Striscia i primi 17mila litri di gasolio dopo settimane di pressing della comunità internazionale, Stati Uniti in testa, per le forniture di carburante all'enclave al collasso.

L'operazione condotta «in terra, in cielo e dal mare» proseguirà ovunque si trovino i miliziani e «poiché Hamas si trova anche nel sud della Striscia, si estenderà lì. Ciò avverrà nel tempo, nel luogo e nelle condizioni che stimeremo più favorevoli. Ma avverrà», ha avvertito il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.

Si apre dunque una nuova fase del conflitto, avvalorata dai volantini lanciati dall'esercito per esortare la popolazione di alcuni villaggi della parte meridionale dell'enclave palestinese a spostarsi altrove.

Secondo quanto stabilito dal gabinetto di guerra israeliano, ogni giorno entreranno dal valico di Rafah due autocisterne di gasolio destinato alle necessità dell'Onu, in particolare ai soccorsi, al sostegno della rete idrica e a rimettere su la rete telefonica sull'intero territorio. Proprio alla mancanza di energia tra l'altro Hamas ha imputato la morte di 24 persone in due giorni all'ospedale Shifa.

A Gaza, secondo il ministero della Sanità locale, i morti sono arrivati a più di 12.000, tra cui 5.000 minori. «Il bilancio umano dell'assedio - ha attaccato l'Onu - è indescrivibile». «Per quanto terribile sia la situazione a Gaza - ha ammonito il capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths a nome del segretario generale Guterres - potrebbe peggiorare molto. Temo seriamente che, se non agiamo adesso, il conflitto potrebbe allargarsi ulteriormente ad altre parti dei Territori palestinesi occupati».

La battaglia di Gaza sta infatti infiammando sempre più la Cisgiordania, dove Hamas ha dichiarato di voler esportare la guerra mentre Israele continua con i suoi blitz. Anche al confine col Libano la tensione è sempre più alta, con lanci da parte degli Hezbollah e fuoco israeliano di risposta. 

Nella notte 26 persone sono state uccise e 23 ferite in modo grave in un raid aereo contro tre edifici residenziali nel centro di Gaza.

(Unioneonline/L)

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