Il Medioriente continua a ribollire e «la battaglia si sta spostando sul territorio di Hamas, a Gaza».

Lo ha annunciato il comandante dell'esercito del sud di Israele Yaron Finkelman.

«Questa guerra - ha spiegato - ci è stata imposta da un nemico spietato che ci ha inferto un colpo significativo. Li abbiamo fermati e bloccati. Li stiamo colpendo con colpi duri e la battaglia si sta spostando nel loro territorio. Siamo determinati a prevalere», ha concluso.

E ai soldati israeliani al fronte, proprio al confine con la Striscia, ha fatto visita il premier Benjamin Netanyahu, esortandoli a combattere «come leoni fino alla nostra vittoria».

«Tutto Israele – ha detto ancora ai militari il primo ministro – è con voi e colpiremo pesantemente i nostri nemici in modo da poter ottenere la vittoria».

Intanto, in vista dell’offensiva dello Stato ebraico all’interno della Striscia, Usa ed Egitto si sono attivati per far pervenire aiuti e sul piatto resta l’ipotesi di creare corridoi umanitari.

Resta caldissimo, però, anche il fronte a nord, dove proseguono gli scontri tra le forze israeliani e le milizie Hezbollah libanesi.

(Unioneonline/l.f.)

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