Rilevata una nuova "grande eruzione" del vulcano sottomarino delle isole Tonga.

Lo comunicano gli enti di monitoraggio geologico a pochi giorni da quella che ha innescato uno tsunami nel Pacifico. Il nuovo fenomeno è stato registrato alle 23:10 di ieri ora italiana, secondo l’allerta dell'australiano Volcanic Ash Advisory Center (Vaac), con sede a Darwin.

Il Pacific Tsunami Warning Center (Ptwc), con sede alle Hawaii, ha affermato di aver localizzato grandi onde anomale nella regione: "Potrebbero essere state generate da un'altra esplosione del vulcano a Tonga", visto che "non sono noti terremoti di dimensioni significative" che possano averlo fatto. 

Il vulcano, chiamato Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, si trova circa 65 chilometri a nord di Nuku’alofa, la capitale di Tonga. L’eruzione di sabato ha provocato un boato che è stato sentito anche in Nuova Zelanda, a 2.300 chilometri di distanza. Ha ricoperto le isole del Pacifico di cenere, interrotto la fornitura di beni di prima necessità e bloccato le comunicazioni con il blackout di telefoni, internet e corrente elettrica. Fino a 80mila persone potrebbero essere in condizioni disagiate, ha detto la Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), mentre il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha affermato che lo tsunami ha provocato "danni significativi". Al momento non si segnalano decessi.

Le informazioni, tuttavia, restano scarse, e la Nuova Zelanda e l'Australia stanno inviando aerei di ricognizione per valutare l'entità del danno.

(Unioneonline/D)

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